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Tre neuroni














Quella dei tre neuroni è una delle "rubriche" che voglio curare. Si parla di mountain bike... per cui, appassionati di gite alpine a colpi di pedale e patiti di corse a rotta di collo giù per le montagne (possibilmente in impennata su una ruota sola), siate i benvenuti!
Ma come è nata la storia dei tre neuroni? Allora, io sono sempre stato abbastanza sportivo, faccio anche sollevamento del bicchiere di birra e pattinaggio artistico con le pattine nel corridoio di casa.
Poi un giorno mi è apparso in sogno un rampichino etereo fatto di luce bianca e così ho capito che quella sarebbe stata la mia vocazione. A dire il vero mi è anche apparso un angelo con un'ostia in mano, ma ho fatto finta di niente...anche perché andare in bici con la tonaca è quasi impossibile (ci riesce solo Terence Hill in Don Matteo, ma sospetto che usino uno stuntman).
Il circolo tre neuroni è un microclub formato per ora da 2 persone (Davide e io) appassionati di enduro e/o freeride, una disciplina che consiste nel fare delle arrampicate in vetta ai monti con la bici e poi (dopo un frugale pasto) lanciarsi giù a velocità smodata su sentieri/prati/boschi/quello che capita sotto le ruote, evitando di impattare con le mucche, che hanno la pericolosa propensione bovina a non dare la precedenza.
Per fare questo amabile sport sono sufficienti 3 neuroni:
  • uno per pedalare forte
  • uno per tenersi in equilibrio
  • e uno (piccolissimo) per frenare
C'è da dire che non riusciamo ad aumentare il numero degli "iscritti" al club. Già diverse persone hanno provato a venire con noi, ma poi dopo un po' desistono per i più disparati motivi o per il fato avverso. Crediamo di essere vittime della maledizione del terzo neurone...per cui siamo alla ricerca di nuovi iscritti. Faccio presente che siamo contrari alle tirate da maniaci invasati dello sport con pompaggio di integratori e "bombe" di fantozziana memoria. Si va su tranquilli, si fa la pausa merenda, la pausa wc, la pausa foto, la pausa cannetta, insomma la pause che ci gira perchè la cosa più importante è divertirsi, non morire pedalando. E possibilmente alla sera si reintegrano le energie con una bella grigliata mista.
Se qualcuno si vuole unire per sfidare il destino e sfatare la maledizione del terzo neurone, è benvenuto!

Commenti

Amauroto ha detto…
Io anche sono una sportiva, soprattutto amo far girare le mandibole. Penso che il mio contributo più significativo lo darei alla fase della grigliata!

PS Benvenuto nel fantastico mondo dei blogger!

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