Anni fa non apprezzavo la disco. Guardavo un po' schifato i tamarri con la techno a manetta in macchina, i finestrini tirati giù anche d'inverno,il gomito fuori e l'immancabile alettone posteriore. E il neon blu sotto l'auto (finchè purtroppo non li hanno proibiti, che a me tutto sommato piacevano).
Io ascoltavo prevalentemente musica rockkettara o roba punkettona.
Adesso invece ho riscoperto la truzzo-music e mi sono tamarrizzato di ritorno. Di brutto. In particolare mi piace, quando parto la mattina presto per una trasferta, mettere radio m2o a volumi indicibili in macchina. Un volume che ti sposta i vestiti addosso ad ogni TUZ della cassa. Così potente che da fuori vedi l'auto che vibra ritmicamente. Dopo un po' comincio anche a ballare, tra lo sguardo sbigottito di quelli che incrocio per strada. Mi sono anche costruito un cubo portatile, ho una palla anni '70 appesa allo specchietto retrovisore, e ho sostituito i sedili posteriori con un divanetto da discoteca, di quelli poi si limona dura con una sconosciuta con la bocca impastata di Mojito.
Proprio il ritmo della cassa che spinge ti induce in uno stato catatonico fighissimo che è meglio della droga. E questa cosa qua la sapevano già da secoli alcune tribù africane che si stordivano col suono ritmato dei tamburi, cosa che non succede con un pezzo rock. Coi Green Day, ad esempio, rimani lucido, alive and kickin'; i Muse che hanno anche suoni elettronici equivalgono a una cannetta leggera. Ma un po' di trip te lo puoi già fare con un Vip in Trip di Fabri Fibra.
Poi ieri mi sono sparato endovena, anzi endotimpano, una dose di Barbra Streisand, seguita da una sniffata di Hello. Droga pura. Roba che la metti mentre guidi e entri subito nello stato ipnotico per poi svegliarti solo quando il pezzo finisce, che ti guardi intorno e non sai a che punto della strada sei e come ci sei arrivato.E soprattutto non sai su che pianeta sei stato mentre guidavi.
Oltre a alcol e droga, sono convinto che il codice della strada dovrebbe vietare anche Barbra Streisan
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