Ormai tra pagamenti con carte di credito, moneta virtuale e home banking non ci rendiamo più tanto conto di quanti soldi ci escono, al contrario di quando pagavamo con dei ben più reali bigliettoni fruscianti.
Allora un modo per tornare ad apprezzare pienamente il valore dei soldi è quello di convertire le nostre spese in beni tangibili.
Emerge quindi che un concerto di Marco Mengoni costa la bellezza di 28 caffè (+ altri due per stare svegli durante il concerto). Un biglietto del treno Roma-Milano mi costa 57 giornali quotidiani.
La mia cassa previdenziale quest'anno mi è costata una Vespa 125 rossa nuova. L'assicurazione dell'auto invece l'ho pagata un televisore LCD da ben 40". Per non parlare del dentista che mi è costato 153 pacchetti di Mentos e 2 ovetti Kinder. Tre mesi di palestra sono costati 43 Dylan Dog. Per la riparazione della lavastoviglie mi hanno chiesto 20 coni gelato da 1 palla. Ma solo perchè era in garanzia, altrimenti avrei dovuto spendere ben 45 coni gelato da due palle con aggiunta di panna montata.
L'unica cosa che ogni anno mi costa uguale sono le tasse.
Quelle gira e rigira alla fine le pago sempre una Madonna.
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