Parlare con uno strabico è sempre un po' un problema.
Non sai mai bene dove guardarlo. Dà sempre un po' fastidio parlare con uno che guarda da un'altra parte. Viene da dirgli Oh? Ehiii? (scocchiando le dita) Sono qua! Cosa c'è di così interessante in quel punto bianco sul muro bianco che stai fissando in maniera così pervicace?
La Tecnica di solito consiste nel:
1) Individuare l'occhio sano
2) Guardare l'occhio sano
3) Non guardare l'occhio storto
4) Resistere e non guardare l'occhio storto.
Oggi mi è capitato uno strabico strano. Ingestibile. Sono stato spiazzato. Con l'occhio destro guardava un punto imprecisato dell'infinito alle mie spalle. Con il sinistro mi guardava un capezzolo. Non che abitualmente vada in giro a torso nudo, ma era per far capire il punto esatto.
Non sono riuscito a individuare l'occhio sano e quindi non ho potuto applicare la Tecnica. Sicuramente l'occhio che guardava dietro non era sano. Dell'altro non si capiva se fosse anche quello divergente o se davvero questo ragazzo avesse una passione smodata per il mio capezzolo.
Ho anche provato a fare un test per individuare l'occhio sano. Ho lasciato cadere un foglio che avevo in mano. Si è chinato a raccoglierlo. Lo osservavo. Mi sembrava che guardasse con un occhio la gamba di una sedia, e con l'altro un nano da giardino in un angolo vicino al frigo, che a pensarci non capisco perchè ci fosse un nano da giardino vicino al frigorifero.
Ragionando, arrivai alla conclusione che lo strabico facesse la media tra i due occhi, individuando gli oggetti con la coda di entrambi. Allora decisi di fare la media anch'io e di guardarlo esattamente tra le ciglia.
Fu a quel punto che mi disse che probabilmente era una piega della mia maglia, però gli sembrava che avessi un capezzolo enorme.
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