
Oggi stavo andando a lavorare, quando mi è capitata una cosa inaspettata. Passeggiavo fischiettando lungo la strada, quando improvvisamente da un tombino è sbucato un mostro e mi ha afferrato per i piedi. E' uscito e con le sue zampacce mi ha bloccato le caviglie; non mi lasciava più andare.
Non so se vi è mai capitato che un mosto vi blocchi per strada, ma vi assicuro..è una cosa fastidiosa.
La gente mi guardava senza muovere un dito. Iniziava anche a piovere e non sapevo come liberarmi. Non riuscivo a divincolarmi, avevo i piedi di cemento incollati per terra.
Ho pensato e ripensato a come uscire da quella fastidiosa situazione. Alla fine, improvvisamente, mi è venuta l'illuminazione: i mostri non esistono!
Allora mi sono concentrato un attimo, ho guardato il mostro negli occhi e gli ho detto:"tu non esisti"..e così si è dissolto e mi sono ritrovato libero.
A volte veniamo assaliti da mostri bloccanti, che ti inchiodano da qualche parte o che condizionano le nostre scelte. Possono essere paure, echi di ricordi, angosce, fissazioni...
Oggi per strada ho capito che l'unico modo di farli scomparire è affrontarli, guardarli in faccia e vederli per quello che sono: soltanto esseri inconsistenti frutto della nostra psiche.
Non so se vi è mai capitato che un mosto vi blocchi per strada, ma vi assicuro..è una cosa fastidiosa.
La gente mi guardava senza muovere un dito. Iniziava anche a piovere e non sapevo come liberarmi. Non riuscivo a divincolarmi, avevo i piedi di cemento incollati per terra.
Ho pensato e ripensato a come uscire da quella fastidiosa situazione. Alla fine, improvvisamente, mi è venuta l'illuminazione: i mostri non esistono!
Allora mi sono concentrato un attimo, ho guardato il mostro negli occhi e gli ho detto:"tu non esisti"..e così si è dissolto e mi sono ritrovato libero.
A volte veniamo assaliti da mostri bloccanti, che ti inchiodano da qualche parte o che condizionano le nostre scelte. Possono essere paure, echi di ricordi, angosce, fissazioni...
Oggi per strada ho capito che l'unico modo di farli scomparire è affrontarli, guardarli in faccia e vederli per quello che sono: soltanto esseri inconsistenti frutto della nostra psiche.
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