E' curioso come la gente si fidi di alcuni sconosciuti ma di altri no.
Ad esempio vi sarà sicuramente capitato il tizio che, alla stazione, o all'aeroporto, o in altri posti trafficati vi dica: "Scusi, devo andare un attimo via...mi può guardare la borsa?"
Si, ma perché io (perfetto sconosciuto) non te la dovrei fregare e altri (perfetti sconosciuti) invece si?
Forse per via della responsabilizzazione: è come se mi dicesse "Ti nomino guardiano della mia borsa". Una persona, quando si sente responsabilizzata, diventa il paladino difensore di qualunque stronzata. Anche di una borsa dell'Esselunga.
E se mi distraggo un attimo e la rubano?
"Scusi, dov'è finita la mia borsa?Non me l'ha guardata!"
"Senta, gliel'ho guardata finché un signore con la maglia a righe non l'ha portata via".
Probabilmente il modo migliore per fregare la roba alla gente è mettersi in stazione, fare la faccia d'angelo e aspettare che qualcuno ti dica "Scusi, mi può tenere d'occhio la valigia?"
"Cerrrrto!"
E va bene con le borse.L'altro giorno ero a Barcellona, e ho scoperto che gli spagnoli sono ancora più fiduciosi verso il prossimo rispetto agli italiani. Infatti arriva un tizio col passeggino e mi dice: "Senta, mi può guardare un attimo mio figlio?Devo scendere un attimo in metropolitana, torno subito".
E' sempre pieno di zingari in città, ma quando li cerchi ché hai un bambino da vendere, mai che se ne trovi uno!
Commenti
Mi spiace, me l'ha già prenotato Monsignor Gerhard Gruber