C'è un tizio che di mestiere attacca i manifesti negli appositi spazi per i manifesti in giro per la città. Poi, trascorso un po' di tempo, ritorna e appiccica altri manifesti su quelli che aveva precedentemente appiccicato. Una mano di colla, un nuovo manifesto e via.
Così la pubblicità dell'orchestra di liscio copre il candidato alle Regionali che è stato trombato proprio prima della festa patronale a cui ha suonato l'orchestra di liscio. Il candidato però aveva coperto a sua volta il manifesto del raduno dei NO TAV: la cosa non sembra casuale, infatti era un candidato a favore della TAV. Il manifesto dei manifestanti NO TAV aveva invece ricoperto in maniera manifesta il manifesto dei saldi di fine stagione. Che a loro volta ricoprirono quelli della STAGIONE, ovvero le pubblicità dei prodotti a prezzo pieno. E così via foglio dopo foglio.
I manifesti vengono tolti solo dopo mesi e mesi che sono lì; dopo che hanno formato, strato su strato, una specie di libro di storia con le pagine tutte appiccicate. Praticando un carotaggio si potrebbe risalire ad almeno un anno di storia del paese.
Quello dell'attacchino sembra un mestiere del cavolo, ma in realtà è una specie di storico itinerante. Anzi,qualcosa di più. Gli storici scrivono i libri dopo che l'avvenimento è successo. L'attacchino invece anticipa le notizie stesse come un novello Nostradamus. Una specie di profeta for dummies visto che che le sue predizioni sono manifeste (in tutti i sensi) anziché da interpretare.
A volte mi viene il dubbio che sia l'attacchino stesso a fare succedere gli avvenimenti appiccicandoli.
Fortunatamente l'attacchino di quelli funebri invece li appiccica dopo. Ma secondo me lo fa solo per non creare il panico.
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