Oggi mi è arrivata una lettera che iniziava con "Egregio Dottore..". Dottore va bene perché è un titolo che mi sono guadagnato sul campo di battaglia scolastico. Ma "Egregio" cosa mi rappresenta? A parte il fatto che detto ai nostri tempi è un termine così anacronistico che sembra quasi una presa in giro e ricorda un po' Totò. E poi io non mi sento egregio per niente e penso anche che nessuno possa considerarsi tale se non i puri di cuore delle favole.
Poi per curiosità vado a sbirciare l'etimologia della parola: deriva dal latino "e grege"che sta per "dal gregge"..una persona, insomma, che si distingue dal gregge per particolari doti o qualità. Così mi garba decisamente di più. Anzi, mi piace di più intenderlo come distinto dalla massa di pecoroni che la pensano tutti allo stesso modo.
Peccato che i Latini usavano questo attributo per le vittime sacrificali...si sceglieva tra il popolo quegli egregi o eletti che dovevano essere immolati e che, secondo il rituale, dovevano essere delle persone senza macchia né infamia.... ecco,questo mi piace un po' meno. Anzi, d'ora in avanti ogni volta che leggerò un "egregio" penserò subito a un. "Ma va a murì ammazzato!"
Poi per curiosità vado a sbirciare l'etimologia della parola: deriva dal latino "e grege"che sta per "dal gregge"..una persona, insomma, che si distingue dal gregge per particolari doti o qualità. Così mi garba decisamente di più. Anzi, mi piace di più intenderlo come distinto dalla massa di pecoroni che la pensano tutti allo stesso modo.
Peccato che i Latini usavano questo attributo per le vittime sacrificali...si sceglieva tra il popolo quegli egregi o eletti che dovevano essere immolati e che, secondo il rituale, dovevano essere delle persone senza macchia né infamia.... ecco,questo mi piace un po' meno. Anzi, d'ora in avanti ogni volta che leggerò un "egregio" penserò subito a un. "Ma va a murì ammazzato!"
Commenti