
Ieri mi hanno fermato i carabinieri.
Anzi, a dire il vero mi hanno fatto un inseguimento di un chilometro, poi mi hanno sorpassato e placcato, facendomi un eloquente segno sporgendo la paletta dal finestrino.
Accosto.
Si avvicina un carabiniere.
- Ma non ha visto che là c'era il divieto di fare quello che lei ha fatto?
- No.
- Patente e libbretto.
Si allontana il carabiniere.
E va a controllore i miei documenti col suo collega.
Confabulano un po' tra di loro, controllano se ci sono mie foto segnaletiche, sfogliano il codice della strada e scrivono un metro di verbale.
Si riavvicina il carabiniere.
- Scenda dall'auto e mi segua
- Senta, le dobbiamo fare 105 euri di multa e toglierle 10 punti dalla patente. Ha qualcosa da dichiarare?
- Si: minchia! Giuro che Sollecito non lo conosco, a Garlasco non ci sono stato nemmeno in ferie e con la Franzoni ci ho preso un caffè una volta, ma non eravamo in confidenza..
- Vebbè, senta, le facciamo 38 euri e non le togliamo punti. Ma non si faccia più beccare a fare quello che non deve fare in questo tratto di strada.
- Ok, grazie, gentilissimi. Scusate il disturbo. Arrivederci, grazie ancora...
Però ripensandoci, secondo me sta cosa qui di ringraziare perchè mi hanno fatto una multa non ha molto senso.
Commenti