
Tra i vari comportamenti umani, uno che proprio non riesco a sopportare è quello dei saccenti. Quelli che per dimostrare il loro altisssimo livello culturale, dimostrano soltanto la propria bassissima intelligenza relazionale, che poi sarebbe la capacità di approcciarsi col prossimo.
Il saccente tipo presenta le seguenti tipologie di atteggiamenti:
Butta sempre lì una parola "difficile", o una frase in latinorum, o una citazione di qualche classico della letteratura... lo fa sempre e comunque.
Il risultato non è quello di fare bella figura, bensì di risultare antipatico dopo 2 nanosecondi.
Esempio di dialogo col meccanico:
Saccente: "Senta, la vettura improvvisamente ha sobbalzato, ha avuto un tremito: io ho continuato a guidare sinecura per un po', ma dopo una serie di borbottii e rumori funesti, la spia dell'olio ha corruscato finchè l'auto si è arrestata come Ulisse davanti alle mura di Troia, ed "hic sunt leones"...non ha più voluto saperne di proseguire. "
Meccanico: "Ma vaffanculo va' ".
Chi invece possiede un'intelligenza relazionale, adatta il proprio lessico ed il tipo di discorso all'interlocutore o alla situazione. Citare l'Amleto al proprio barbiere per descrivere il tipo di taglio desiderato, serve solo ad attirarti il lancio di un fon acceso sulla testa. E giustamente.
Il saccente poi lo fa apposta ad essere incomprensibile. Anche con le persone della sua stessa cultura, si esprime buttando lì riferimenti culturali assurdi. Così, quando gli farete notare che non si capisce di cosa stia parlando, vi dirà: "Siete VOI che non ci arrivate, cari vermetti".
Invece una persona intelligente cerca di mettersi nei panni dell'interlocutore e di capire cosa venga compreso del proprio discorso. Pensate ad esempio ad un leader politico (che di solito è di una cultura elevata) che deve parlare al popolo (di cultura eterogenea).
Se, quando ho detto leader acculturato, avete pensato ad Umberto Bossi, siete di quelli che tra il popolo aumentano l'eterogeneità verso il basso.
Di solito il saccente spende maggior tempo ad acculturarsi che a interagire con la specie umana, con la conseguenza di avere disastrosi rapporti interpersonali. E a copulare pochissimo, cosa che fortunatamente porterà il saccente all'estinzione per una normale selezione darwiniana.
La categoria peggiore è quella dei "Venditori saccenti", che può essere l'informatico, piuttosto che il muratore, piuttosto che l'elettricista. Il venditore saccente, c'ha quello sguardo lì che vuole intendere "Tu non capisci niente, poveretto, adesso ti faccio dono della mia cultura e ti spiego che cos'è una RAM".
Quando vedo quello sguardo lì, comincio a irritarmi. Cazzo ti ho chiesto se mi vernici il cesso; del fatto che una ricerca americana abbia stabilito che una nuance tendente al blu di Prussia aiuti a cagare meglio non me ne frega niente, specialmente perchè ti ho chiesto di verniciarmelo di rosa!
Comunque, consiglio a tutti i saccentini che ci sono in giro, invece di annoiare a morte il vostro interlocutore, di fare una bella cosa: sfogate la vostra saccenza repressa con la Settimana Enigmistica, che poi è l'unico posto dove potrete usare la parola "transunto" senza venire rinchiusi in un nosocomio per accertamenti psichiatrici.
Commenti
Beh,dovrò ben prendere ispirazione da qualche parte per i post!
@cervello
Stavo riflettendo sulla stessa cosa oggi, lavandomi i denti
Comunque devo confessare che questo post l'ho scritto solamente per poter utilizzare la parola "transunto" che altrimenti non avrei proprio saputo come piazzare