
Nel mio paesino, vista la matusalemmiana età media dei cittadini, ci sono diversi ospizi. In primavera-estate gli anziani che sono scampati alla rigidità dell'inverno vengono portati a prendere un po' d'aria all'aperto, che sennò a stare sempre chiusi poi puzzano di vecchio. E così capita che sotto i portici ci si imbatta in un viavai di carrozzelle, tante che dovrebbero dedicarci una corsia apposita, una specie di ciclabile. Una carrozzabile diciamo. Altrimenti passeggiando si rischia di farsi tranciare l'alluce dalla ruota di una sedia a rotelle o peggio ancora di subire un fallo a una gamba tesa da un nonno che sfreccia piedi avanti su una carrozzella spinta da una possente badante rumena. Un incidente abbastanza doloroso perchè arriva a altezza ginocchio e non lascia scampo alle articolazioni. Con in rischio che al giro successivo ci si ritrovi a sfrecciare a nostra volta sotto i portici, spinti dalla notevole forza motrice di possenti badanti rumene e causare a nostra volta incidenti in un'eterna spirale di gambe tese, linciaggi e carrozzelle schizofreniche.
Dopo questo tragitto, le badanti parcheggiano solitamente le sedie a rotelle nella piazzetta centrale all'ombra di una pianta, le allineano tutte e le orientano in direzione della statale. Così i vecchi possono vedere l'entusiasmante spettacolo delle auto di passaggio per la vallata.
Se capitate a percorrere quella strada, ci sono tutti 'sti vecchi allineati che ti guardano, oltretutto con estremo interesse, neanche fossi la statua della Macarena di passaggio in una processione pasquale madrilena.
Ma cosa ci sarà di così interessante da vedere sulla statale che attraversa il paesino?A parte qualche momento di entusiasmo dovuto passaggio di un'ambulanza, dei pompieri o di un corteo funebre che spezzano la monotonia del viavai delle utilitarie.
Poi ieri l'ho scoperto che cosa guardano. Stavo passeggiando sotto i portici quando ho sentito il rumore di un caccia militare in decollo. Allora mi sono messo su una panchina vicino agli altri anziani a guardare. C'era una Panda che stava facendo manovra per uscire dal parcheggio. Era guidata da un vecchietto col cappello che teneva l'acceleratore a tavoletta mentre lavorava giù di frizione. Il motore era tenuto a un numero così alto di giri che nemmeno Mark Webber con la Redbull in partenza per GP. La Panda soffriva e vibrava tutta: sembrava stesse per esplodere. Ho pensato che se per caso gli fosse scappato il piede dalla frizione, la Panda si sarebbe improvvisamente fiondata in avanti a velocità smodata e avrebbe viaggiato nel tempo come la De Lorean di Ritorno al Futuro. O avrebbe comunque deformato lo spazio-tempo circostante.
E fu in quel momento che compresi.
'Sti barbogi lo fanno tutti i giorni questo esperimento: si allineano tutti lì con le loro carrozzelle mentre la Panda - De Lorean, guidata da un loro complice, dopo una rollata sulla pista, schizza a velocità ipergalattica lungo la statale cercando di modificare lo spazio tempo e di fare ringiovanire di colpo i vecchiacci...
Un piano diabolico!
(o una mia forte insolazione).
Commenti
Il vecchietto con cappello di solito guidava una Uno, ma siccome non le producono più adesso è comune vederli anche a bordo di una Punto. Guidano piano al centro della strada impedendoti di sorpassarli, non segnalano in alcun modo i cambiamenti di rotta e partono dagli incroci a casaccio, senza guardare se arriva qualcuno o meno. Naturalmente non conoscono il funzionamento delle rotonde e invitano a balletti "prego prima lei, no prima io, ma si vada pure" insopportabili. Comunque, sono pericolosissimi a bordo di qualunque auto, però con le Uno e le Punto danno il loro meglio. Ed è più facile identificarli e tenersene alla larga.
@Cervello: Non so se sia meglio una badante rumena o una badante brasiliana in topless.
@ Bla: Gli anziani c'hanno la faccia di quelli che stanno tramando qualcosa. (oppure si sono appena cagati addosso, difficile distinguere)