Mi accusano che continuo a generalizzare troppo.
A volte le generalizzazioni sono anche figlie dei luoghi comuni. Noi esseri umani, per semplificare, tendiamo a raggruppare mentalmente oggetti e persone, creando grosse categorie e aggiungendoci sopra una bella etichetta. Questo ci è anche di aiuto per salvarci la vita. Ad esempio, se vediamo una donna al volante ci teniamo a debita distanza di sicurezza. Il fatto che poi io sia stato stirato da un uomo al volante è solo l'eccezione che conferma la regola ;)
Le categorie di persone oggetto della generalizzazione non ci stanno mai, e rispondono puntualmente con questa frase: "Non è vero. Non si può generalizzare. Non siamo tutti così". Oppure "generalizzare è pericoloso". Oppure ancora: "ma vaffanc..."
In realtà faccio solo finta di generalizzare, proprio per prendere in giro lo stereotipo di alcune categorie o per provocare un po'.
E come diceva Alexandre Dumas figlio: "Tutte le generalizzazioni sono pericolose.Anche questa."
Qui di seguito ci sono esempi di pericolosissime generalizzazioni, da non usare MAI. Specie perchè toccano alcuni dei 5 argomenti taboo.
[Premessa doverosa per i duri di comprendonio e gli incazzosetti. Ironia è dire il contrario di quello che si pensa, quindi evitate scomuniche, attentati e querele, grazie]
Voi donne siete tutti uguali, e non avete il senso dell'orientamento. Noi uomini siamo fatti tutti con lo stampo e siamo tutti dei grandissimi bastardi. D'altra parte la donna è troia e l'uomo è cacciatore. E se l'uomo è Italiano sarà anche sicuramente caLciatore.
I preti sono tutti pedofili. I belgi sono tutti pedofili. Quindi per la proprietà transitiva i belgi sono tutti preti. Ma non tutti i preti sono belgi.
I giovani d'oggi sono tutti drogati, soprattutto quelli coi capelli lunghi, che sono anche tutti comunisti.
Le bionde sono stupide, le rosse focose, le ricce capricciose e le brune normali. Ma se una bruna fa l' infermiera sarà sicuramente porca, e se abita a Voghera farà sicuramente la casalinga. E se invece risiede a Bologna due sono le cose che sa fare bene, la prima sono i tortellini.
A proposito di mestieri, i commercialisti sono tutti ladri e i verdurieri disonesti. Commercialisti e verdurieri che sono reciprocamente clienti vanno in pari.
Tutti i neri in Italia sono clandestini, tutti gli slavi lavorano in nero, tutti i tedeschi si mettono i calzini con le ciabatte da spiaggia, con le quali picchiano neri e slavi perchè i tedeschi sono tutti nazisti.
Tutti i rumeni rubano, tutti i politici rubano, tutti rubano.
Poi ci sono le scontatissime generalizzazioni folkloristiche: tutti gli spagnoli sanno fare la paella e suonano le nacchere, mentre noi italiani siamo tutti mafiosi e amiamo la mamma, gli americani sono tutti grandi obesi, i nipponici tutti fotografi e i cinesi in Italia tutti ristoratori che parlano con la L.
E chiudiamo in bellezza con la madre di tutte le generalizzazioni, ci hanno fatto anche delle guerre: i musulmani sono tutti terroristi.
Bene, si potrebbe andare avanti all'infinito, ma mi fermo e faccio un fioretto.
D'ora in avanti, per non urtare le varie categorie, sostituirò la frase "Tutti i ... sono..." con "A volte può succedere che alcuni...siano..."
A volte le generalizzazioni sono anche figlie dei luoghi comuni. Noi esseri umani, per semplificare, tendiamo a raggruppare mentalmente oggetti e persone, creando grosse categorie e aggiungendoci sopra una bella etichetta. Questo ci è anche di aiuto per salvarci la vita. Ad esempio, se vediamo una donna al volante ci teniamo a debita distanza di sicurezza. Il fatto che poi io sia stato stirato da un uomo al volante è solo l'eccezione che conferma la regola ;)
Le categorie di persone oggetto della generalizzazione non ci stanno mai, e rispondono puntualmente con questa frase: "Non è vero. Non si può generalizzare. Non siamo tutti così". Oppure "generalizzare è pericoloso". Oppure ancora: "ma vaffanc..."
In realtà faccio solo finta di generalizzare, proprio per prendere in giro lo stereotipo di alcune categorie o per provocare un po'.
E come diceva Alexandre Dumas figlio: "Tutte le generalizzazioni sono pericolose.Anche questa."
Qui di seguito ci sono esempi di pericolosissime generalizzazioni, da non usare MAI. Specie perchè toccano alcuni dei 5 argomenti taboo.
[Premessa doverosa per i duri di comprendonio e gli incazzosetti. Ironia è dire il contrario di quello che si pensa, quindi evitate scomuniche, attentati e querele, grazie]
Voi donne siete tutti uguali, e non avete il senso dell'orientamento. Noi uomini siamo fatti tutti con lo stampo e siamo tutti dei grandissimi bastardi. D'altra parte la donna è troia e l'uomo è cacciatore. E se l'uomo è Italiano sarà anche sicuramente caLciatore.
I preti sono tutti pedofili. I belgi sono tutti pedofili. Quindi per la proprietà transitiva i belgi sono tutti preti. Ma non tutti i preti sono belgi.
I giovani d'oggi sono tutti drogati, soprattutto quelli coi capelli lunghi, che sono anche tutti comunisti.
Le bionde sono stupide, le rosse focose, le ricce capricciose e le brune normali. Ma se una bruna fa l' infermiera sarà sicuramente porca, e se abita a Voghera farà sicuramente la casalinga. E se invece risiede a Bologna due sono le cose che sa fare bene, la prima sono i tortellini.
A proposito di mestieri, i commercialisti sono tutti ladri e i verdurieri disonesti. Commercialisti e verdurieri che sono reciprocamente clienti vanno in pari.
Tutti i neri in Italia sono clandestini, tutti gli slavi lavorano in nero, tutti i tedeschi si mettono i calzini con le ciabatte da spiaggia, con le quali picchiano neri e slavi perchè i tedeschi sono tutti nazisti.
Tutti i rumeni rubano, tutti i politici rubano, tutti rubano.
Poi ci sono le scontatissime generalizzazioni folkloristiche: tutti gli spagnoli sanno fare la paella e suonano le nacchere, mentre noi italiani siamo tutti mafiosi e amiamo la mamma, gli americani sono tutti grandi obesi, i nipponici tutti fotografi e i cinesi in Italia tutti ristoratori che parlano con la L.
E chiudiamo in bellezza con la madre di tutte le generalizzazioni, ci hanno fatto anche delle guerre: i musulmani sono tutti terroristi.
Bene, si potrebbe andare avanti all'infinito, ma mi fermo e faccio un fioretto.
D'ora in avanti, per non urtare le varie categorie, sostituirò la frase "Tutti i ... sono..." con "A volte può succedere che alcuni...siano..."
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